Dolce Vita 45 marzo/aprile 2013

In uscita LUNEDI' 18 MARZO 2013 nelle edicole delle principali città italiane e in oltre 100 punti di distribuzione!

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EDITORIALE

Morto un Papa, se ne fa un altro. E anche se il Papa si dimette se ne fa sempre un altro. Il problema della Chiesa cattolica è proprio questo. Nessuna religione al mondo, e nessun’altra confessione cristiana, prevede un’organizzazione gerarchica come quella della Chiesa di Roma. Dove una piccolissima oligarchia di cooptati (i cardinali) sceglie al proprio interno il capo di tutta la Chiesa, gli conferisce l’incarico a vita, e per di più – in virtù del dogma dell’infallibilità papale – rinuncia per principio a porne in discussione le parole, le scelte, le decisioni.
La Chiesa cattolica – che significa ‘universale’ – continua a essere retta come una monarchia assoluta, cioè come veniva governato lo Stato Pontificio fino al 1870. Confondere una piccola teocrazia medievale con una religione universale è un errore macroscopico, da cui derivano tutti gli altri. È la mancanza di democrazia e di libertà – cioè l’assenza di un libero scambio di opinioni fra donne e uomini liberi e uguali – la causa dei tanti mali della Chiesa di Roma.
Se al posto di un’oligarchia senza controllo ci fosse il libero dibattito, non avremmo né una morale sessuale contraria alla vita, né l’occultamento sistematico dei casi di pedofilia, e neppure i pasticci dello Ior. La madre di tutte le riforme – se la Chiesa cattolica vuole ancora avere una voce nel mondo – è l’abolizione del papato.
Non sono andato a votare, e sto scrivendo queste righe mentre i seggi sono ancora aperti. Dunque commenterò i risultati senza conoscerli. D’altra parte, comunque vada è stato un insuccesso. La politica italiana, messa in mora nel novembre del 2011 dal governo tecnico di Mario Monti, ha avuto quasi un anno e mezzo per rigenerarsi, per rinnovarsi, e insomma per rendersi presentabile.
È successo esattamente il contrario
: nel Pd le primarie si sono svolte con regole tali da scoraggiare, e anzi impedire, la partecipazione dell’elettorato più lontano dall’apparato di partito, con il risultato, scontatissimo, della conferma di Bersani, già ministro del primo governo Prodi nel 1996. A Matteo Renzi, l’unica vera novità politica di quest’ultimo triste anno, è stato brutalmente impedito di correre.
Nel Pdl le cose sono andate anche peggio: le primarie, prima annunciate, sono state annullate, e ci siamo ritrovati per l’ennesima volta Berlusconi. Di Monti e di Ingroia – entrambi, in modi diversi, hanno abusato della loro posizione precedente e hanno così ingannato i cittadini – non vale neppure la pena parlare.
Non può dunque stupire nessuno il successo del Movimento 5 stelle, che è stato costruito giorno dopo giorno dalla protervia e dall’arroganza di una classe politica profondamente inefficiente e, in larga parte, corrotta. Ma il trionfo di Grillo non risolve il problema: semmai, lo fa risaltare in tutta la sua drammaticità.
Posseggo una piccola collezione di meteoriti che uso a volte come strumento di meditazione. Alcuni sembrano semplici sassi, altri sono sfere di ferro, altri ancora, i più belli, sono schegge d’acciaio lucente. L’idea che provengano da un altro mondo, dal grande mondo che si estende al di là della nostra atmosfera, mi aiuta a riflettere sulla nostra condizione di microbi dell’universo, e a mettere le cose nel loro giusto ordine.
Ma i meteoriti, proprio perché sono sassi, ci dicono anche quanto sia unica, e dunque preziosissima, la vita. Forse non saremo soli nell’universo (statisticamente è impossibile), ma di certo siamo una rarità. Lo spettacolo andato in scena nel cielo degli Urali, nonostante il dolore per le vittime che ha causato, è una festa della vita.

Fabrizio Rondolino

I CONTENUTI DEL NUOVO NUMERO

03. Intro
04. Editoriale
06. Guardando le stelle
07. Fumetto
09. Buone notizie
11. Eventi
13. Informazione: Anonymous, all’attacco per la difesa
13. Informazione: Italia, politica mia non ti conosco
14. High Times
16. Antipro ASCIA
17. Avvocato Rulez
19. Legalize it
20. Enjoint news
21. Animals
22. Eco-Friendly: John Newson, l’uomo che ha prodotto un solo sacco di rifiuti nel 2012
24. Giardinaggio: Calendario delle semine
26. Shantibaba’s bag of dreams
28. Grow Promo
30. Grow report
32. The Cannabis Doctor
36. Canapa Industriale: Intervista a Felice Giraudo, presidente di Assocanapa
38. Cannabis 360°: The emperor wears no clothes
40. Canapa Industriale
44. Cannabis Terapeutica
49. Psiconauta: LSD Il mio bambino difficile
53. Input: libri, film, musica
54. Intervista: Linea 77, più arrabbiati che mai
57. Reggae Vibrations
58. MyHipHop News
61. Electro Zone: Jungle Music, da Duke Ellington alle fabbriche abbandonate
61. Compilation download
63. Musica Legends: Eddie Vedder
64. Voglio vivere così
64. Survivalism
65. Informazione: Il punto
65. De vino veritas
65. Birra corner
66. Oltreconfine: Sulla rotta dei conquistatori, un viaggio nella provincia dell'Algarve – Portogallo
69. Cronache da dietro il cancello
71. Hi-tech & web
73. Street Art
74. Immagin*ando
75. Campagna abbonamenti
77. Pubbliredazionale
81. Logout
82. Info varie + Lista distributori

Dettagli tecnici
Tiratura: 12.000 copie | Pagine: 82 | Periodicità: bimestrale | Prezzo di copertina in edicola: 2,90 euro. Prezzo in growshops, smartshops, eventi e centri sociali: 1 euro

Dolce Vita è nelle edicole delle principali città italiane. Se avete difficoltà a trovarla, invitate il vostro edicolante di fiducia a richiederla, oppure diventate voi stessi distributori.

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